Se fossimo a teatro, sicuramente assisteremmo ad un piece del Teatro dell’Assurdo. Assurdo ovviamente per il comportamento della RAI, che nonostante una comunicazione che gira, dove si legge che non c’è nessuna censura, e nessuna richiesta di leggere prima i testi degli interventi, attacca Fedez. La RAI continua a negare e Fedez, pubblica sui suoi canali social la telefonata con un dirigente RAI dove si sente chiaramente, quello che sembrerebbe un invito alla cautela, ma che invece è un vero atto di voler censurare il discorso di Fedez. Ma Fedez, assumendosi tutte le responsabilità di quello che ha scritto, è andato avanti per la sua strada. È stato un gran bel momento, grazie Federico. Capisco che il potere social che Fedez e la moglie Chiara Ferragni hanno, spaventa tutti , anche la grande RAI. Sono circa 30 milioni le persone che li seguono sui social e questo ovviamente non piace alle stanze dei poteri, Anche, e soprattutto, ai poteri politici. In quello che ha detto Fedez non c’è nulla di offensivo e denigratorio verso le persone citate. Persone che hanno detto delle cose ignobili nei confronti degli omosessuali, che neanche ai tempi di Khomeini. Ha fatto nomi e cognomi di politici che hanno affermato, “Se avessi un figlio gay lo brucerei”, che “i gay sono una sciagura per la conservazione della specie”, e tanto altro. Lo scalpore dipende solo da un fatto vero e reale, i nomi fatti, autori di queste degradanti scempiaggini, sono tutti appartenenti alla lega di Salvini. Quindi la RAI è di destra? Ho questo sospetto da un po di tempo, e questo atteggiamento conferma che non è solo un sospetto. Ma nel teatrino c’è, come quasi sempre, il terzo incomodo, il solito Matteo Salvini. In un post dedicato a quanto avvenuto Salvini invita Fedez a prendere un caffè assieme. Scrive anche “Adoro la libertà. Adoro la musica, l’arte e il sorriso. Adoro e difendo la libertà di pensare, di scrivere, di amare. Ognuno può amare chi vuole, quanto vuole, e chi discrimina o aggredisce va punito come previsto dalla legge. È già così per fortuna. Chi aggredisce un omosessuale o un eterosessuale, un bianco o un nero, un cristiano o un buddista, un giovane o un anziano rischia fino 16 anni di carcere. È già così “. Questo è la parte buona, anche se sa di falso come una moneta da tre euro, poi viene fuori il vero Salvini, che non voglio citare. Il suo post è visibile sulla pagina Facebook. Caro Salvini, i tuoi compagni di merenda in quale categoria li mettiamo? Le parole che hanno detto, fanno molto più male di una scarica di botte, e quindi andrebbero puniti. Ma pur affermando che “È già così”, ovviamente non verranno puniti. Voglio ricordare che lo stesso Salvini, a riguardo alla trasmissione Felicissima Sera ha elogiato molto Pio e Amedeo nel loro assurdo teatrino sull’uso e sulle intenzioni delle parole. Parole che guarda caso sono le stesse che Nino Spirlì, governatore FF della Calabria, e Leghista, ha detto a Catania, durante un comizio di sostegno, allo stesso Salvini pef l’affare Open Arms. Infatti in un suo post ha pubblicato “Giù le mani da Pio e Amedeo.” Chi ha il coraggio di ridere, è padrone del mondo “. Caro Giacomo Leopardi scusa Salvini perché non sa ne quel che fa ne quello che dice.