Pare che i primi ad indossare le calze, furono gli antichi Faraoni. Infatti tracce di questi indumenti si trovano nelle pitture e nelle tombe di nobili e ricchi personaggi dell’epoca. L’indumento nacque come protezione delle gambe, dal freddo e da altri fattori. Anche gli antichi romani si fasciavano le gambe con delle bende, come protezione duranti gli inverni e i combattimenti. Furono gli uomini i primi ad usarle , ed ebbero una grande diffusione soprattutto nel Medioevo. Infatti attraverso tanti quadri di pittura dell’epoca, ci mostrano uomini, non necessariamente nobili, che indossano calze aderentissime e colorati. Gli attuali collant e fuseaux. Alla corte di Versailles, la calza era anche un segno di distinzione e di eleganza. I pantaloni si fermavano sopra il ginocchio e quindi la calza copriva il polpaccio dando così risalto anche alla forma delle gamba.
Anche in epoche moderne, la calza è stata uno degli accessori di moda più importanti . Un segno di eleganza inconfondibile che da forza e carattere a qualsiasi tipo di abbigliamento. Lunga o corta, di cotone o di seta, colorata o in tinta unita, ha accompagnato il nostro modo di vestire.Ma negli ultimi anni, qualcuno, non sappiamo chi, ha deciso che la calza non serve più, che se ne può fare a meno, in qualsiasi circostanza e stagione. È soprattutto in TV che il fenomeno dilaga, in trasmissione che hanno fatto del trash la loro bandiera, come i tronisti di Uomini e Donne. Purtroppo come tutte le cose tamarre, questa moda ha attecchito immediatamente, in tutto il nostro paese, in ogni ambiente sociale. Per carità ognuno è libero di indossarle oppure no, ma non spacciamola per moda. Perché non lo è.
Ovviamente ci sono occasioni e momenti in cui possiamo evitare di indossare le calze. In estate per esempio, sicuramente non le indosseremo con scarpe aperte, o sandali, ma possiamo tranquillamente farlo con scarpe morbide o sneakers. Purtroppo, anche in periodi più caldi si vedono sempre più spesso in giro uomini con scarpe invernali, mocassini in pelle, e anche con stivaletti, rigorosamente senza calze. Poi ci sono quelli che ancora non hanno capito la differenza tra un fantasmino e un calzino corto. Il fantasmino, per intenderci quello basso, è l’ideale soluzione, protegge il piede ed è invisibile. Sicuramente eviterei la scarpa senza calze per outfit estremamente eleganti, anche se spesso sui Red Carpet si vedono personaggi in Smoking che non le indossano. Non trovo elegante lo sposo che non usa le calze. Va bene se ci si sposa in spiaggia, ma in altre situazioni è decisamente out. Purtroppo è talmente diffusa oramai questa brutta abitudine, che anche in pieno inverno,anche sulla neve, si vede in giro tanta gente, di tutte le età , con scarpe pesanti, anfibi compresi , senza calze. Intabarrati con giubotti e sciarpe, ma senza calze, e il risvoltino che mostra la caviglia nuda.