Universo maschile , la nuova Fiera delle Vanità

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“La vanità è così radicata nel cuore dell’uomo, che ciascuno di noi vuole essere ammirato, perfino me, che scrivo queste parole, e voi che le leggete”. Queste parole le scriveva il famoso fisico e matematico Blaise Pascal a metà del 1600, che certamente era vanitoso, ma non per la sua bellezza fisica. La cura della bellezza e del corpo è da tempo una prerogativa dell’uomo, che si perde nella notte dei tempi. Molti re e regine ci hanno lasciato tante testimonianze di come è cosa facevano per migliorare il loro aspetto fisico . Gli antichi Egizi, solo per citare un popolo, erano famosi per la cura, a volte ossessiva, che avevano per il loro corpo. E questo non dipendeva dal sesso della persona. Oli, creme, essenze profumate e trucchi vari, sono presenti in tutta la vita del popolo egizio, ovviamente tra i ricchi e i nobili.

In quasi tutte le pitture, anche in quelle delle tombe, gli egiziani sono sempre rappresentati e raffigurati perfettamente agghindati e truccati, e spesso hanno in mano boccette e vasetti contenenti unguenti e creme profumate. Non c’è epoca storica senza persone vanitose, in cerca sempre della formula assoluta della bellezza e della giovinezza. Il vantaggio dei secoli scorsi è stato sicuramente che i prodotti provenivano tutti dalla natura. Dalle piante, dai fiori, dalle erbe, e dai semi, si ricavavano oli, essenze e creme, che venivano create appositamente per chi poteva permetterselo. Nella storia molti di questi prodotti venivano preparati nei conventi. La vanità era in maggioranza una prerogativa prettamente femminile, anche se in alcuni secoli è stata superata da quella maschile. Alla corte di Versailles per esempio, erano di più gli uomini profumati, truccati, e imbellettati con parrucche e gioielli. Negli ultimi decenni c’è stato, in tutto il mondo, il boom della chirurgia plastica. I primi ad averne fatto uso sono stati sicuramente gli appartenenti al mondo dello spettacolo, e in special modo quello femminile. Seni, natiche, zigomi, labbra, crescono e si gonfiano a dismisura, fino, in molti casi, a cambiarne completamente i connotati. Ci sono attrici per esempio, anche molto famose, che ne sono talmente ossessionate fino

a sfidarne il ridicolo. Osserviamo visi tirati, lisci e senza una ruga quasi inespressivi , che dimostrano molti anni di meno, a meno che non gli guardi le mani. Infatti, almeno fin’ora, le mani sono le uniche parti del corpo resistenti alla chirurgia . Negli ultimi anni, il mondo della vanità e la diffusione della chirurgia plastica , va sempre di più verso il mondo maschile. È lui, il famoso maschio Alfa che interroga sempre di più lo specchio, chiedendogli “Chi è il più bello del reame?” E se prima, per avere un bel fisico bastava una buona palestra e condurre una vita sana, oggi si ricorre al bisturi o all’uso di sostanze chimiche che si iniettano sotto pelle,e che aumentano i volumi del corpo. Questo fenomeno, anche a causa delle tante offerte sul mercato, è alla portata di tutti, gli interventi costano meno e quindi più persone se li possono permettere. Ma anche in questo caso il mondo dello spettacolo ne è il maggior fruitore. Vedere artisti di grosso calibro, con gote lisce, zigomi pronunciati, e mascelle rifatte, fa decisamente impressione, anche perché questi interventi vengono fatti in età avanzata, il che si nota immediatamente. Ci sono artisti, come Mickey Rourke che sembrano alieni, tanto sono cambiati, sono talmente tanti gli interventi fatti, da sembrare un’altra persona.

Per carità, ognuno del suo corpo può farne ciò che vuole, ma la chirurgia plastica, se usata in modo eccessivo può provocare più danni che benefici. La difficoltà maggiore sta proprio nel non farsene contagiare in modo ossessivo e convulsivo, di non farla diventare come una droga, e magari farsi degli interventi leggeri, tenendo anche presente la vera età, altrimenti si sfiora il ridicolo. Se vi viene voglia di esagerare pensate ad Anna Magnani, che disse al suo truccatore “Non togliermi nemmeno una ruga, le ho pagate tutte care”

Salvatore Caracciolo
Salvatore Caracciolohttps://www.casacaracciolo.it
Un Blog a 70 anni? Chissà quante persone si faranno questa domanda. Chi si crede di essere, diranno altri. Che presuntuoso, diranno in coro alcuni. Tranquilli, dico a tutti, non racconterò nulla, e non dirò niente su tante cose, anche se ne avrei da raccontare su molti. Continua

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