DOPO NATALE IN CASA CUPIELLO EDOARDO DE ANGELIS RILEGGE ALTRI DUE CAPOLAVORI. SABATO DOMENICA E LUNEDÌ, E NON TI PAGO.
SABATO DOMENICA E LUNEDÌ è una delle ultime grandi commedie di Eduardo De Filippo. Fu scritta nel 1959, ed andò in scena per la prima volta al Teatro Quirino di Roma il 6 novembre dello stesso anno.Accanto ad EDUARDO, ne ruolo di Rosa c’era PUPELLA MAGGIO, il ruolo fu scritto per lei Fu un grande successo in tutti i teatri, e nel 1962 approdo’anche in televisione,ma purtroppo nelle teche Rai non c’è più alcuna traccia. Eduardo, per la prima volta curò la messa in scena televisiva di otto delle sue più famose commedie. Era risaputo che Eduardo non amasse la televisione, che la considerava alla stregua di un normale elettrodomestico. Infatti, si racconta che quando Eduardo ricevette la telefonata della Rai, alla domanda “Buongiorno siamo la televisione” lui rispose “Aspetti che le passo il frigorifero”. In seguito la commedia ebbe altre versioni televisive. Nel 1990 Lina Wertmuller diresse SOPHIA LOREN , nel ruolo di Rosa Priore, e LUCA DE FILIPPO in quella del marito, in un film per la TV che andò in onda su Canale5.Nel cast anche ALESSANDRA MUSSOLINI, PUPELLA MAGGIOnel ruolo di Zia Meme’, e LUCIANO DE CRESCENZO nel ruolo del presunto amante di Rosa. La commedia è stata un grandissimo successo teatrale nel 2002 con TONI SERVILLO e ANNA BONAIUTO , e nel 2004 fu trasmessa sulla Rai con la regia televisiva di PAOLO SORRENTINO . Nel 2012, un nuovo allestimento televisivo con MONICA GUERRITORE e MASSIMO RANIERI . Massimo Ranieri subito dopo curò la regia di altri tre capolavori di Eduardo : FILUMENA MARTURANO con MARIANGELA MELATO, NAPOLI MILIONARIA e LE VOCI DI DENTRO.
Il tema di SABATO DOMENICA È LUNEDÌ è come in quasi tutte le commedie di Eduardo, la famiglia, con tutte le sue dinamiche . Quella famiglia che sin da piccolo gli è stata negata, essendo figlio illegittimo, quella famiglia di cui aveva un disperato bisogno, quella famiglia che visse assieme a Titina e Peppino . Quante famiglie ci ha dato Eduardo. Tante, e ci sono rimaste tutte negli occhi e nel cuore. La famiglia più celebre è sicuramente quella di FILUMENA MARTURANO, che è anche la più dolorosa di tutte, quella più vicina all’anima di Eduardo. La famiglia prima di SABATO DOMENICA E LUNEDÌ, era quasi sempre una famiglia povera. Dignitosa ma povera. Infatti i più grandi capolavori Eduardo li scrisse tra la guerra e l’immediato dopoguerra, dove la maggior parte della popolazione era povera, e l’arte dell’arrangiarsi era molto spesso l’unica ragione per sopravvivere. La famiglia Priore di SABATO DOMENICA E LUNEDÌ, è benestante, vive negli anni 60, gli anni del boom economico. Peppino e Rosa Priore hanno tre figli, due maschi e una femmina, hanno una vita realizzata, ma le manie gelose di Peppino, che crede che la moglie lo tradisca con un loro amico e vicino di casa rasenta la tragedia . La gelosia lo acceca, gli fa perdere i lumi della ragione, e durante il famoso pranzo domenicale, con l’immancabile piatto di maccheroni con il famoso ragù, esplode in modo tragico. La gelosia, vera o presunta, è un tema molto caro ad Eduardo, infatti c’è in molte sue commedie. Domenico Soriano è geloso degli spasimanti che girano intorno a FILUMENA MARTURANO , quando qualcuno di questi aveva intenzioni serie. È geloso Gennaro Iovine, in NAPOLI MILIONARIA, quando si accorge del corteggiamento di Settebellezze, un contrabbandiere che corteggia Amalia.
Ma una gelosia così violenta è la prima volta che si vede in una commedia di Eduardo. Peppino si sente abbandonato dalla moglie, cominciano a litigare senza darsi la possibilità di spiegarsi. Ognuno resta sulle sue posizioni, ma per fortuna dopo la grande tempesta della domenica, il lunedì porta la serenita nella coppia e nelle amicizie. Edoardo De Angelis, nella sceneggiatura che ha tratto dalla commedia originale, ha fatto alcuni cambiamenti. Nella stesura originale i figli di Rosa e Peppino sono due maschi e una femmina, nel film di De Angelis diventano due figlie femmine e un maschio. Così il nonno, diventa una nonna. Cambiamenti a parte il film funziona, i personaggi rispecchiano quelli scritti da Eduardo, e il tema principale viene fuori. È un Eduardo moderno, più vicino a noi, che crede che la famiglia non si salva né con il matrimonio, e neanche con i figli. L’unica arma per salvare la famiglia è l’amore. Un Eduardo che ci fa da conoscere tre generazioni contemporaneamente, e che ci fa capire che bisogna avere sempre un dialogo, mai dimenticare di chiarirsi, e che ogni dubbio o tormento va sempre chiarito. Sergio Castellitto è perfetto nel ruolo di Peppino Priore, come lo è anche la Rosa di Fabrizia Sacchi. Aspettiamo NON TI PAGO.